28 ottobre 2013

Giochi e cibo...

Molto sintetica nel titolo stavolta(ehmmm... solo nel titolo ovviamente) perché voglio segnalarvi un'occasione della bravissima Margherita Fusco per vincere questo bellissimo paio di orecchini fatti da lei. Avete tempo fino al 10novembre e dovete solo andare a mettere un commento qui, nel suo post!

Poi Farfy torna alla carica con un nuovo Contest dedicato all'autunno e dove potrete sbizzarrirvi usando le castagne. Leggetevi quindi questo suo post per le regole e partecipare .

Venendo a me... nella  lista dei miei P.p. di settembre/ottobre accennavo al provare cibo nuovo e scoprire che mi piace... beh, volevo parlare del daikon e della papaya.

Per ora comincio col daikon che si può acquistare fresco nei negozi di alimenti naturali e biologici. Io l'ho trovato in un notissimo supermercato- dalla S lunga ; ) - 

Alzi la mano chi l'ha già mangiato o lo conosceva... per me è stata una scoperta fatta per caso... l'ho visto lì e per curiosità l'ho preso.

Al momento dell’acquisto la scorza deve essere di colore chiaro, lucida e aspetto ben sodo. La parte superiore è quella più dolce, perfetta da mangiare cruda, mentre la parte bassa ha un sapore più forte e piccante e si adatta meglio ad essere cotta. Si conserva fino a 7 giorni a 2-4 °C .


Cos'è:
Il daikon è una radice commestibile bianca conosciuta come ravanello bianco o ravanello giapponese.
Daikon significa “grossa radice” e in effetti sembra una gigante carota bianca.

Può infatti raggiungere una lunghezza di 20-35 cm e un diametro che può arrivare fino a 10 cm.  In Italia è poco conosciuto mentre più noto nel Regno Unito dove viene chiamato mooli. Il ravanello coreano è una variante del daikon giapponese, meno lungo e di colore verde chiaro.
Usato in tanti paesi asiatici, in casi di carestia del riso, il daikon, insieme ad altre poche verdure, viene considerato l'alimento sicuro e alternativo al riso.


Proprietà e benefici del suo uso:
E' un alimento a bassissimo contenuto calorico: 100 grammi di radice forniscono solamente 20 kcal. E’ ricco di minerali come calcio, potassio, ferro, magnesio e fosforo e di vitamine come quelle del gruppo B e vitamina C.
Contiene due molecole detossinanti: il sulforafano e l’I3C (indolo-3-carbinolo). Il primo agisce contro i batteri del tratto gastrico e del colon svolgendo un’azione antibiotica e anti-gonfiore; il secondo, invece, migliora il metabolismo degli estrogeni, quindi ha un importante ruolo nelle prevenzione dei tumori ormono-dipendenti. Al daikon sono attribuiti meriti nello scioglimento dei depositi di grasso in eccesso e costituisce un valido aiuto contro i disturbi epatici. Utilizzato in fitoterapia, il daikon vanta forti proprietà diuretiche, drenanti e depurative delle vie urinarie. Usato crudo ha un’azione mucolitica ed è indicato per le malattie dell’apparato respiratorio.
Ha spiccate proprietà disintossicanti e diuretiche, facilita la digestione ed è utile per chi soffre di ritenzione idrica, cellulite e ristagni adiposi. 

Il daikon grattugiato favorisce la digestione di alimenti fritti o comunque ricchi di grassi: non a caso, il consumo del daikon viene consigliato proprio a fine di un pasto iperlipidico.
È indicato in caso di inappetenza, digestione lenta, meteorismo e gonfiore intestinale.Viene, inoltre, consigliato contro nausea e vomito.


Usi e consumi:

Si può consumare crudo in insalata e ha un sapore simile al ravanello, oppure cotto, come le rape, aggiunto nelle minestre, nelle frittate o nei soffritti. Si consiglia mangiarlo crudo: è  più ricco di principi attivi. Può essere marinato in aceto di mele o meglio in acidulato di humeboshi (un condimento diffusissimo in Giappone che deriva dalla pressatura e fermentazione delle cosiddette prugne umeboshi, che in realtà sono albicocche).

Di seguito eccovi alcuni modi che ho letto per utilizzarlo in cucina, ma posso dirvi che io l'ho anche utilizzato nel mio tortino di verdure (di cui trovate la ricetta qui):


1)per accompagnare il pesce arrosto, magari con un po' di maionese al wasabi.
2)saltato in padella con poco olio (di sesamo, per un gusto particolare) e sale,
3) tagliato a fiammifero, si mette del sale, lo si fa riposare 3-4 ore. Poi si scola l'acqua emessa, si aggiunge aceto bianco (meglio se quello cinese di riso) del peperoncino in polvere, se lo si gradisce, e un po' di zucchero. Lasciato in frigo a riposare, mescolando ogni tanto (magari prepararlo la mattina per gustarlo a sera).
4) farlo a tocchi, bollirlo, frullarlo poi metterlo in un canovaccio e strizzare bene via l'acqua. Aggiungere un uovo, un cucchiaio di farina, tre cucchiai di fecola, un cucchiaino e mezzo di sale, dello zenzero grattuggiato (un cucchiaino e mezzo), mescolare bene e nel frattempo si scalda l'olio per friggere. Si prende un pò di composto che va schiacciato prima di buttarlo in padella. Quando sarà dorato è cotto .
5)fare fette (non molto spesse, 1/2 cm va bene) di patate e daikon. Metterle in una teglia e conditele con sale, curry, rosmarino e aglio tritati. Mescolare bene, irrorare con abbondante olio evo. A questo punto, disporre ordinatamente le fette sulla teglia, alternando con cura daikon e patate oppure dare un’altra bella mescolata e infornare a 180° fino a cottura. Ogni tanto verificate come procede  e per il secondo caso mescolate le fette con una palettina.
6)lessato poi gratinato, farcito con formaggi e qualche salume tipo cotto o mortadella,
7) grattugiato e condito assieme a sedano, carota, mela e pomodoro,
8)a crudo, grattugiato, condita con limone, olio e sale e accompagnata da yogurt casalingo e savòr

_________________________________________________________

Adesso ho voglia di provarlo in una ricetta di primi piatti quindi eccovi quella che mi sono scovata nel web (http://cucinascacciapensieri.blogspot.it/2013/03/crema-di-carote-e-daikon-con-riso-venere.html)
Ingredienti per 4 persone:

    300 gr di carote
    300 gr di daikon
    100 gr di patate
    1 scalogno
    500 ml di brodo vegetale
    olio extravergine di oliva
    180 gr di riso venere
    360 ml di acqua
    sale
    pepe bianco
    yogurt magro q.b.

Sbucciate il daikon e le patate e tagliate grossolanamente tutte le verdure (carota, patate e daikon)
Tagliate lo scalogno, fatelo soffriggere in un paio di cucchiai di olio, aggiungete le verdure, salate, pepate e fate insaporire girando il tutto con un mestolo di legno.

Aggiungete il brodo caldo e lasciate cuocere le verdure per mezz'ora, se vedete che si asciugano troppo aggiungete un paio di bicchieri di acqua.

Frullatele  il tutto con il minipimer in modo da ridurre le verdure in crema.

In una casseruola mettete il riso e copritelo con l'acqua e mettetelo a cuocere. In genere, per cuocere il riso venere occorre più tempo che per cuocere quello bianco, di solito occorrono 30 minuti, il mio consiglio comunque è di assaggiarlo perché dipende anche molto dai vostri gusti. Se dopo mezz'ora si è asciugato, ma la cottura è ancora al dente, aggiungete un po' di acqua e fatelo cuocere ancora qualche minuto.

Servite la crema con il riso sopra e qualche goccia di yogurt magro, io ho usato una semplice siringa (quella per fare le punture...)


Che posso aggiungere? Buon appetito ; )

23 ottobre 2013

Il titolo è... boh! Diciamo Schiacciata alle mele?

Insomma ci sono volte che proprio non so che titolo mettere ai post,  perchè non sono direzionata bene su ciò di cui voglio parlare o perchè vorrei parlare di 30 cose insieme... o perchè so che sarà un post di affari miei e la cosa mi rende sempre titubante perchè non vorrei cascarci ma spesso il blog è il mio unico sfogo... e diciamo sfogo per modo di dire... perchè poi sgancio un bottone su 10.

La prima che devo dire è che sto avendo problemi a connettermi ai vostri blog... riesco a malapena dalla bacheca nell'elenco blog che seguo e spesso devo cercarvi da google, ma dalla mia sidebar sembra impossibile. Forse è per quella famosa novità per cui tanti di voi si son votati a bloglovin?
Ne ho sbirciato nei vari post senza mai leggerne a dovere e adesso mi sa che devo mettermici a capire.

Poi ero rimasta con l'idea di uncinettare ma la casa ci sta dando parecchi grattacapi e come apro la scatola dei filati la richiudo. 
Tanto per dire in due settinane: sostituzione cappa, sostituzione cassetta dello scarico in bagno, smontaggio dell'aspirapolvere perchè si è rotto il sacchetto di carta senza che me ne accorgessi e tutto è finito nel motore, fissaggio asta che mantiene la tenda doccia, prossima sostituzione guarmizione sulla porta del frigo e ultimo scoprire a chiazze la parete dietro l'armadio e in alcuni punti che emetteva addirittura spore causa umidità per infiltrazioni da chissà dove. 
Ora ogni volta che piove mi sento con un pugno nello stomaco anche perchè su quella parete non ci batte sole . 
Sì è fatta la cosa più logica ma difficile da tollerare alla vista... togliere l'armadio(non vi dico come sto dopo aver passato giorni a sistemare, dover svuotare di nuovo la stanza) prima che si attaccasse al legno e tenere a vista sotto controllo la situazione correndo ai ripari man mano con pulitura, stuccaggio, asciugatura(seeeee con sto' tempo!) e spruzzarci candeggina che è sempre stato l'unico rimedio utile a far tardare la muffa nel ri-uscire.
Nella baraonda ho perso la foto/telecamera, la fede nunziale tanto per complicarmi la vita. E ieri ci si è messo pure il postino di questa zona a blaterare che "...cassetta postale più scema non potevamo comprare". Avesse avuto almeno il coraggio di dirlo in faccia.... e l'ha detto solo perchè ha la fessura con una parte basculante che serve a impedire alla pioggia di colarci dentro.
A scemoooooo... si usano due mani per ficcarci la posta e ci si ficca una busta per volta ... e sopratutto da postino usa la borsa per tenere libere le due mani, invece che portarti in braccio mille buste e giornali rischiando di perdere la nostra posta!!!

Scusate ma questo si che è uno sfogo in pieno! Non ho avuto modo di affacciarmi a rispondergli sul momento ma spero di beccarlo nei prossimi giorni!


Poi domani c'è in prospettiva il viaggio a Genova per controllo medico a mia figlia con la sua scoliosi  e  con il lato destro che ne ha risentito di brutto di tutta la fatica vorrei risparmiarmi le ore in auto ma non posso.

Insomma periodo sfigato ma meno male che per motto ho : "Tutto passa come viene" !!! Alla faccia di chi vuole gongolare sulle mie sventure!

Per il resto ho provato il forno e, tanto per addolcire la quotidianità ostile, ho fatto una schiacciata alle mele di cui però senza fotocamera non posso mostrarvi la foto perciò vi lascio con la ricetta . La ricetta è del mio vecchio "Libro della nonna" e la consiglio perchè è veloce da fare e per chi ama i dolci con le mele è buonissima e direi tenera per dire friabile. L'impasto infatti è ottimo anche per farne biscotti!

Schiacciata alle mele

300gr.farina di farro(o quella che volete), 80gr.fecola di patate, 100gr.zucchero a velo, 1uovo, 80gr.margarina(o burro), 1/2 bustina di lievito per dolci, 4mele, succo di limone, cannella, 2cucchiai di zucchero di canna e facoltativi muesli vitalis alla frutta o solo uvetta e avena.

Per prima cosa si tagliano sottili le mele spruzzandole di succo di limone e spolverandole di cannella e zucchero.
Si mescolano setacciandole farina e fecola e al centro vi si versano: l'uovo, lo zucchero a velo, la margarina e il lievito. Si amalgama il tutto per bene ma velocemente e si stende mezzo impasto su carta forno una sfoglia rettangolare (22x30). Si fodera una teglia con carta forno bagnata e strizzata e vi si strasferisce la sfoglia capovolgendola dall'altro foglio di cartaforno.
Si adagiano le mele su tutta la superficie cospargendole di muesli e trattenendo l'eventuale eccesso di succo di limone. Si stende  il resto dell'impasto in un'altra sfoglia leggermente più sottile, con cui si andrà a ricoprire le mele facendo aderire il bordo con la sottostante.
Si cuoce a 190° per i primi 30minuti nella parte media del forno e a 170° per altri 10 nella parte bassa e voilà sfornare e fiondarcisi prima che qualcuno che la soffi da sotto al naso... ehmmm... muso!

Buona giornata a tutti... me compresa! E mando tanti auguroni ancora alla nostra amica di blog Agnese che da poco è convolata a nozze!

15 ottobre 2013

Ehmmmmmm... io ci sarei!

Buondì,
dopo oltre due settimane d'assenza,
ore 3.03 del 15ottobre è il momento in cui inizio a scrivere qualcosa sul foglio bianco di questo post.
Auguri a tutte le Teresa... anche e spratutto a te nonnina nostra... ovunque sei!

Ierisera abbiamo ricevuto sms di riallaccio linea: alèèèèèèèèèèè!!!
Avvolta in un plaid bianco con sulle spalle
 la maglia di mia figlia foderata col similvello di pecora,
mi sembro il lupo di cappuccetto bianco!
Eh, sì inizia a fare freschetto sul serio.
Benvenuto autunno... io sarei pronta!
 
Cosa scrivere? Coniugando bizzarra un verbo dico: io ci sarei!
E lo coniugo così perchè come detto ci sono a metà... tutto inscatolato e fa strano!
Oggi vado a riprendermi la scatola delle lane perchè al momento 
è l'unica cosa creativa di cui ho voglia e... 
diciamolo: che posso permettermi di mettere in mezzo in un nuovo spazio bomboniera.
Prossimamente mi sperimenterò anche con il nuovo forno ... 
perchè ovvio, ho dovuto salutare il mio!

Urgono percorsi alternativi in ogni senso
e a maggior ragione per tenere vivo questo mio angolino, il blog!
Quindi spero di ritrovare in qualche modo la me blateratrice,
barra scrivana varia,
barra creativa a 340° (ehmmm... per i 360 ne avrei ancora da imparare... tipo i ferri!).
Intanto durante il buio dalla linea internet ho fatto col mio trotino ... ops... tortino di verdure, un terzo posto nel contest di Farfy e potete leggerne qui .
E adesso beccatevi qualche vecchia creazione ; ) con le roselline di resina che avevo fatto e che vi mostravo qui.



Buona giornata a tutti... 
e che Dio ce la mandi buonina!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...